Il Pm Antonello Ardituro apre il caso San Paolo che ora è al vaglio del lavoro degl inquirenti. I giudici intendono fare chiarezza. Esiste una relazione tra quanto accaduto al manto erboso dello stadio e la manomissione dell’impianto di video sorveglianza? L’inchiesta punterà a fare chiarezza su questo ed altri punti focali: i contratti tra il Napoli e due ditte di giardinieri, i rapporti tra il club e il tifo azzurro. Da ieri c’è un fascicolo aperto, con la Procura che ha delegato un’attività di accertamento conoscitivo alla Digos del primo dirigente Filippo Bonfiglio, per rimettere insieme i tasselli di una vicenda che ha danneggiato il Napoli sia dal punto di vista economico che di quello dell’immagine. Occhi aperti su tutte le ipotesi, e torna di moda anche la presenza a bordo campo di Antonio Lo Russo, il figlio del boss che aveva libero accesso al campo grazie all’amicizia del capo dei giardinieri. Possibile che vengano ascoltati tutti i diretti interessati, vertici del Napoli compresi. L’impressione è che si sia solo all’inizio.
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